Torna l'accesso alla città attraverso i tornelli che si inizieranno a testare già da questo settembre e saranno in funzione dalla prossima estate: per entrare i turisti dovranno prenotare e pagare un contributo d’accesso.

Venezia e il problema dell’overtourism

L'overtourism è stato definito dalla World Tourism Organization come “l'impatto negativo che il turismo, all'interno di una destinazione o in parte di essa, ha sulla qualità di vita percepita dei residenti e/o sull'esperienza del visitatore”. Venezia è da sempre decretata come la capitale mondiale del turismo di massa, con un rapporto di ben 370 visitatori l’anno per ogni residente nel centro storico: un dato insostenibile. Già dal 2019 l’amministrazione si era prefissata di mettere in atto misure restrittive per migliorare la situazione della città, cercando di puntare a un turismo più sostenibile. Causa Covid le misure sono state rimandate fino ad ora, poiché durante i periodi di lockdown la città era rimasta semideserta.

Grazie allo stop delle grandi navi, la città ha scongiurato, per la terza volta, il suo inserimento nella lista nera dell’Unesco dei patrimoni dell’umanità in pericolo, ma per rendere il turismo a Venezia più sostenibile, è necessario, purtroppo, implementare ulteriori misure e restrizioni. Venezia è una città così bella ma altrettanto fragile, e con l’avvenuta del Covid il problema degli assembramenti per le strette calli della città e in prossimità dei principali luoghi d’interesse è ancora più accentuato. Grazie all’entrata in vigore delle nuove misure, prevista per la prossima estate, si spera di porre fine a questo problema, suddividendo così gli arrivi in città in modo equo durante l’intero arco dell’anno. Ma vediamo nel dettaglio queste nuove regole.

Venezia e le nuove misure per regolare gli afflussi

Durante quest’estate di apertura, dopo i periodi di lockdown, Venezia si è vista invasa dai turisti, con stime di ben 80.000 visite al giorno. Il problema dell’overtourism unito all’impossibilità di permettere la creazione di assembramenti per le strette calli della città causa Covid, ha riportato in auge la strategia degli accessi contingentati alla città.

L'amministrazione locale ha infatti deciso di mettere in atto, dall'estate 2022, la gestione "attiva" dei flussi turistici, incentrata su un contributo d'accesso e sui tornelli elettronici. Strategia solo sperimentata nelle ultime stagioni pre-covid e la cui entrata in vigore è stata rimandata già due volte. Secondo quanto riportato dai giornali locali, il sistema prevede varchi situati nei punti d'accesso della città, delimitati da dei tornelli di alta tecnologia, ai quali basterà avvicinare il proprio cellulare per entrare. Infatti abbinati ai tornelli ci sarà un'app che consentirà di prenotare la visita, pagando appunto la tassa d’accesso, che avrà un costo variabile dai 3 ai 10 euro in base al periodo scelto.

Dal pagamento saranno esentati i residenti, i pendolari e una serie di categorie che verranno definite a breve. I veneti non dovranno pagare per accedere alla città ma dovranno comunque prenotare la loro visita. I primi tornelli di prova potrebbero essere posizionati al Tronchetto per essere testati dai dipendenti del Comune. L'ipotesi è che alla fine vegano posizionati presso la stazione ferroviaria, a Piazzale Roma e al terminal dei lancioni dei turisti.