La mattina è per il turismo... ma cosa fare a Venezia la sera?

Tutto il tempo in giro a visitare musei, gallerie, monumenti e luoghi all’aperto famosi: è questa la giornata tipica di ogni turista. E la sera? Dopo chilometri a piedi “su e zo”, (su e giù) per i ponti, armati di macchinetta fotografica per catturare ogni attimo di magia, non resta che fare una doccia calda e rilassarsi sul letto. Fuori, però, l’acqua continua ad infrangersi contro le scalette delle calli e delle fondamenta ed è lì che risiede il fascino di una Venezia silenziosa, ma allo stesso tempo piena di risate, chiacchiere, colma di vita. La scelta, infatti, è duplice: passeggiata per le calli, a tratti buie, ma custodi di segreti antichi o tour per i caratteristici “bacari” veneziani. Qualsiasi opzione risulterà grandiosa, non potete sbagliare!

Andare in giro per Venezia a piedi tra campi e calli

Nel primo caso, un tour notturno a piedi, la prima cosa da fare è lasciarsi trasportare dalla città stessa, da una curiosa “ruga”, via in veneziano, o da un ponte, che può condurre a un panorama lunare spettacolare. Il gorgoglio dell’acqua vi accompagnerà lungo il tragitto, insieme alle barche solitarie che si dirigono verso casa. Se capitate con la luna piena, allora la passeggiata sarà ancora più romantica; le immagini vi resteranno nel cuore, oltre che nella galleria del telefono, ovviamente. Le zone più ambite sono quelle residenziali, meno tastate dai turisti, così da poter conoscere la reale vita dell’isola, il lato tranquillo e trasognato, il più intimo. Non c’è un sestiere ideale, tutti possono essere giusti, a patto che vi allontaniate dall’esuberanza dei locali e dei numerosi ristoranti. Un consiglio? Dalle Zattere si può ammirare l’isola della Giudecca che, di notte, appare come un mondo sé stante; una lunga striscia incantata, con luci fioche provenienti dalle case calde e accoglienti.
Dovunque capitiate, sicuramente scoprirete “campielli”, cioè piazzette, con un piccolo pozzo, ormai inutilizzato, al centro; botteghe artigiane con dipinti e maschere esposti; simboli di casate nobili sui palazzi e magari potrete capitare anche di fronte al portone principale che si affaccia, tradizionalmente, sul Canal Grande. Insomma ogni angolo catturerà la vostra attenzione e solleciterà domande su questa magnifica cittadina. In molti non si capacitano di come possa essere stata costruita interamente sull’acqua, a partire dai grandi pali di legno a cui possono attraccare le gondole e non solo. Qui tutto è magia, persino l’atmosfera sembra incantata!

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Camminando di qua e di là, si arriva, prima o poi, in qualche “bacaro”, ovvero un’osteria… ma ricordiamoci di essere a Venezia: è speciale! Concedetevi una piacevole pausa ordinando uno Spritz e assaggiando dei “cicheti” o “cicchetti”. Cosa sono? L’invenzione è semplice e, allo stesso tempo, sfiziosa: pane, simile alla baguette, con sopra vari ingredienti; i più tipici sono due: uno con baccalà mantecato, l’altro con formaggio spalmabile unito al salmone, ma le varianti sono molte e ce ne sono per tutti i gusti, anche i vegetariani sono accontentati! Lo Spritz più comune è con l’Aperol, ma potete scegliere anche la classica “ombra”, cioè un calice di vino, non importa se sia rosso o bianco. Fondamenta dei Ormesini, Fondamenta della Misericordia a Cannaregio e i locali nei pressi di Rialto sono i luoghi ideali che offrono vasta scelta.

Se vi piace ballare all’aria aperta, il Silent Party è ciò che fa per voi; si svolge in Campo Santa Margherita, cuore della movida universitaria, e non dovete far altro che prenotare le vostre cuffie, scegliere la musica e dare il meglio di voi stessi.

Soddisfatti? Bene, si riparte verso Piazza San Marco! L’avrete già vista di giorno, ma di notte ha tutto un altro effetto. Tutte le luci sono accese e la facciata della Basilica è quasi interamente illuminata… è come guardare una scena di un film in cui, stavolta, siete voi i protagonisti al centro della piazza. L’ideale sarebbe sedersi da qualche parte, vicino al Florian o altri locali storici, ad ascoltare musica dal vivo.
Suggestivo e incantato è il panorama dal Ponte dei Sospiri, allungando l’occhio fino all’isola di San Giorgio Maggiore, attraverso le gondole mosse dall’acqua. A proposito, se volete provare qualcosa di veramente unico, il consiglio è di fare un giro in gondola, magari passando proprio sotto il ponte che collega il Palazzo Ducale, dimora del Doge, alle prigioni: ovviamente il Ponte dei Sospiri. Le luci soffuse che trapelano dalle finestre delle case, dei palazzi e i chiaroscuri che si creano contribuiscono a rendere la serata indimenticabile.
Ora sì che è il caso di tuffarsi nel letto e riposare! Buona notte!