La città di Venezia è suddivisa in sei quartieri, chiamati sestieri. Attraversando il Ponte degli Scalzi, a pochi passi dalla stazione di Santa Lucia, si raggiunge il sestiere di Santa Croce, il secondo sestiere più piccolo dopo quello di San Polo. Questo sestiere rappresentava anticamente un’area periferica della città e attualmente, essendo una zona prevalentemente industrializzata, non presenta numerose costruzioni monumentali ma tra le più importanti ricordiamo la Chiesa San Simeon Piccolo, il Fontego dei Turchi, sede del Museo civico di storia naturale e Ca’ Pesaro, sede del Museo d'arte orientale e della Galleria internazionale d'arte moderna. Questa zona si attraversa spesso di fretta, e senza particolare attenzione, mentre si cerca di raggiungere Rialto e quindi oggi vi porteremo alla scoperta dei suoi splendidi palazzi e angoli nascosti. 

Sestiere di Santa Croce: la storia

Il sestiere di Santa Croce prende il nome dall’antica chiesa di Santa Croce, importante luogo di culto demolito nel 1806, durante le soppressioni di Napoleone. La chiesa aveva origini antichissime, fondata, secondo la tradizione, nel 568 e sorgeva sulle rive del Canal Grande là dove oggi sono situati i Giardini Papadopoli

Il sestiere rappresentava anticamente un’area periferica della città, in quanto prima della costruzione del ponte ferroviario nel 1846 e successivamente di quello della Libertà nel 1933 si raggiungeva Venezia solo in barca, approdando alla fondamenta delle Zattere nel sestiere di Dorsoduro. Per questo motivo l’area non è caratterizzata da elementi di spicco come può esserlo il Ponte di Rialto, ma non per questo vuol dire che sia priva di piccoli gioielli. Lungo la sua riva bagnata dal Canal Grande si affacciano splendidi palazzi, come il Belloni Battagia o Ca’ Corner della Regina.

Cosa vedere nel sestiere di Santa Croce

Santa Croce è una zona tranquilla, poco frequentata dal turismo di massa essendo solo una via di passaggio, con un'atmosfera tipicamente veneziana. Per raggiungerla vi basterà attraversare il Ponte degli Scalzi o quello della Costituzione

Giardini di Papadopoli e Campo dei Tolentini

Polmone verde del sestiere sono i giardini di Papadopoli, un parco urbano pubblico di Venezia da pochi anni riportato al suo vecchio splendore grazie a una serie di interventi di restauro e ripristino. Lì vicino troviamo uno dei pochi campi che caratterizzano questo quartiere formato prevalentemente da strette calli: Campo dei Tolentini. Qui si affaccia la Chiesa di San Nicola da Tolentino con la sua maestosa facciata. Internamente la chiesa è decorata con affreschi del XVII secolo e sulla sua facciata, vicino al portone di ingresso, è incastonata una palla di cannone per ricordare il bombardamento austriaco subito il 6 agosto 1849. Su questa piazzetta si trova anche uno dei bacari più famosi della città.

Chiesa di San Simeon Piccolo e Campo San Giacomo

Altra chiesa degna di nota è la Chiesa di San Simeon Piccolo, la cui maestosa cupola verde accoglie e lascia a bocca aperta chi arriva a Venezia dalla stazione dei treni. La chiesa si affaccia sul Canal Grande e si presenta come un corpo cilindrico e stretto con una cupola rivestita in rame. Attraversando il rio Marin si raggiunge la parte settentrionale del sestiere. Qui troviamo il campo più esteso di Santa Croce, Campo San Giacomo, dove nel pomeriggio, dopo scuola, si radunano i bambini per giocare: un vero scorcio di autentica vita veneziana. 

Palazzi Storici

Avvicinandosi verso la riva del Canal Grande si trovano i palazzi storici più importanti di Santa Croce, oggi tutti sede di importanti musei veneziani. Il Fontego dei Turchi è un palazzo in tipico stile veneto-bizantino che dal XVII al XIX secolo fu adibito a sede dei mercanti turchi; oggi il palazzo ospita il Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, al cui interno è conservato, tra i molti reperti preziosi, lo scheletro di un dinosauro Ouranosaurus nigeriensis. 

Il Palazzo Mocenigo, invece, è un palazzo signorile in stile rinascimentale al cui interno ospita il Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo. Questo museo vi darà l’opportunità di visitare un palazzo nobile veneziano e di conoscere al meglio la moda e il costume veneziano del XVII e XVIII secolo, grazie ai preziosi abiti e accessori antichi esposti nelle sue sale.

Ca’ Pesaro

Infine troviamo Ca’ Pesaro, uno dei più importanti palazzi veneziani, strutturato su quattro piani e caratterizzato da una maestosa facciata in stile barocco. Il palazzo è sede di ben due musei: la Galleria internazionale d'arte moderna e il Museo d'arte orientale di Venezia. La Galleria internazionale d’arte moderna fu istituita nel 1902 e occupa il primo e il secondo piano. Al suo interno conserva importanti opere di Klimt, Chagall, Kandinsky, Klee, Matisse, De Chirico e molti altri. Il terzo piano di Ca’ Pesaro è invece occupato dal Museo d'Arte Orientale di Venezia, una delle maggiori raccolte d’arte giapponese del periodo Edo (1603-1868) in Europa.