La storia della Chiesa di San Zaccaria
La Chiesa di San Zaccaria si trova nel sestiere di Castello ed è sicuramente tra i monumenti imperdibili di Venezia. La sua storia iniziò nel IX secolo con la costruzione del primo edificio destinato ad accogliere le sacre spoglie di San Zaccaria, padre di San Giovanni Battista, donate a Venezia dall'imperatore bizantino Leone V l'Armeno. Alla prima struttura si aggiunse un convento di suore benedettine fatto edificare con il beneplacito dei dogi Angelo e Giustiniano Partecipazio. Purtroppo, però, nel 1105 un devastante incendio distrusse rovinosamente sia la chiesa che il monastero: un evento tragico nel quale pare persero la vita anche un centinaio di malcapitate suore e che comportò, di lì a poco, la costruzione di un nuovo edificio. Ma la storia del santuario è legata a doppio filo anche ai più importanti protagonisti delle vicende politiche e religiose di epoca medievale. Due aneddoti, su tutti, vale la pena ricordare: il primo riguarda papa Benedetto III che nell'anno 855 si rifugiò presso le benedettine di San Zaccaria per sfuggire alla violenza dell'antipapa Anastasio. Un gesto di carità che il pontefice premiò regalando alle suore una cospicua quantità di reliquie. Il secondo riguarda l'usanza del doge di far visita ufficiale alle suore nel giorno di Pasqua in segno di ringraziamento per avergli donato il suolo dove fu costruita la cappella ducale. In quella solenne occasione il doge presentava alla badessa in via del tutto esclusiva il fastoso e magnificente corno ducale, simbolo del suo potere.
La storia più recente di San Zaccaria, invece, inizia nel 1458, con il restyling rinascimentale progettato dell'architetto Mauro Codussi, che ha regalato alla chiesa il suo aspetto così tanto caratteristico, quasi da "cofanetto di perle".
La Chiesa di San Zaccaria tra arte e architettura
Al di là della sua importante e prestigiosa storia, la Chiesa di San Zaccaria è anche un monumento capace di suscitare emozioni e compiacimenti di natura estetica. Suo biglietto da visita è sicuramente la facciata: connotata dal bianco candido della pietra, è tripartita da una serie di colonne binate, e "forata" da finestre alte e snelle che donano slancio e ritmo ad una superficie piuttosto piena. Un quarto di archi a chiudere le fasce laterali, ed un arco a tutto sesto come frontespizio, riccamente decorato da sculture e bassorilievi, sulla cui cima trionfa la scultura del Santo. La parte basamentale si arricchisce, invece, di marmi policromi che disegnano una trama regolare e geometrica, perfetto appoggio per lo slancio della restante parte della facciata. La parte retrostante è caratterizzata dalla presenza dell'alta cupola, uno sei segni più emblematici dello skyline veneziano.
L'interno ha lo spazio suddiviso in 3 navate, come preannunciato dall'esterno: la pietra grigia di colonne e archi si staglia sul bianco delle superfici, mentre le pareti di fondo sono avvolte da magnifici affreschi che rapiscono lo sguardo.
Ma quali sono le principali opere d'arte che vi attendono nella vostra avventura in San Zaccaria?
Innanzitutto l'eponima pala d'altare realizzata nel 1505 da Giovanni Bellini, uno dei più importanti artisti veneziani. La pala di San Zaccaria, infatti, è una delle opere più importanti della Storia dell'Arte Moderna, celebrata in tutti i manuali della disciplina, un ponte tra Piero della Francesca, Giorgione e Tiziano. A fare compagnia a Giovanni Bellini, un altro importante autore del primo Rinascimento, Andrea del Castagno, autore del ciclo di affreschi eseguito tra il 1442 ed il 1444 per la cappella di San Tarasio, l'abside dell'antica chiesa. Da qui sarà possibile accedere alla cripta costruita tra il X e l'XI secolo, strenuo baluardo delle antiche vicende di San Zaccaria.
Passeggiando, poi, tra una sepoltura di un doge e l'altra, vi imbatterete nella tomba del celebre scultore Alessandro Vittoria: un monumento a sé stesso, dato che fu l'artista ad eseguirlo con le sue proprie mani prima di morire. Di grande interesse anche la cappella di Sant'Atanasio, antico coro delle monache, con la splendida Madonna con Bambino e Santi realizzata da Palma il Vecchio nel 1512. E per gli amanti del Barocco ci sono i lunettoni realizzati alla fine del XVII secolo da una serie di artisti, tra i quali Antonio Zanchi, Andrea Celesti e Giovanni Antonio Fumiani per citarne solo qualcuno. E qui che finisce la vostra visita: con il racconto mitico delle vicende di San Zaccaria, viste attraverso gli occhi e i colori degli antesignani di Giambattista Tiepolo.
La Chiesa di San Zaccaria si trova in Campo San Zaccaria, nel Sestiere di Castello e rispetta i seguenti orari di visita:
- dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00
- la domenica dalle 16:00 alle 18:00
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