Venezia è una città che da sempre ama la musica, il teatro e l’opera e può sicuramente vantare una lunga tradizione che amalgama il pubblico con i suoi teatri!
E non può essere altrimenti visto che a Venezia sorge uno dei teatri lirici più prestigiosi al mondo, La Fenice, fondato verso la fine del Settecento. Il giorno della sua inaugurazione era quello della festa cattolica della Sènsa, ovvero l’ascensione, che in quell’anno cadeva il 16 maggio 1792. Il teatro nasceva dunque sotto i migliori auspici, ancora non sapeva che dovette risorgere per ben due volte prima di essere il grande splendore che è oggi.
Prima di conoscere meglio la sua storia, facciamo Tanti auguri al Gran Teatro la Fenice!
Una storia ricca di colpi di scena. Perché il teatro la Fenice si chiama così?
Come già detto il celeberrimo la Fenice di Venezia è uno dei più importanti teatri lirici d’Italia e anche uno dei più autorevoli e conosciuti al mondo.
La sua lunga storia si combina e comincia pari passo con quella di altri 7 teatri che esistevano in città alla fine del Settecento. Uno di questi era il San Benedetto che fu distrutto da un brutto incendio nel 1773. E fu anche per via di quest’ultimo che pochi anni più tardi gli stessi proprietari decisero di costruire un nuovo teatro più grande e migliore dal punto di vista strutturale.
Ed è così che cominciò la storia di uno dei luoghi simbolo della città di Venezia… con una vertenza giudiziaria!
Poco dopo la ricostruzione del nuovo San Benedetto infatti, la Nobile Società dei Palchettisti, proprietaria della struttura dovette far fronte alle rivendicazioni della famiglia Venier che era proprietaria del terreno su cui si trovava l’immobile. Dopo un lungo trascorso in tribunale, i Venier vinsero la causa e la società dei palchettisti perse il nuovo teatro appena costruito.
Soprattutto per questo la stessa Nobile Società decise di realizzare un altro teatro ancora più grande, ancora più elegante e ancora più lussuoso in un’altra zona della città. Il nome scelto per tale struttura, non a caso, fu La Fenice proprio per sottolineare la rinascita della società dopo i problemi giudiziari, e di proprietà.
Fu indetto un grande concorso e fu così che nel 1789 l’architetto Antonio Selva iniziò i lavori per la sua realizzazione, che avvenne nel 1792, come già detto il 16 maggio 1792.
Finalmente il teatro era gremito e pronto per essere ufficialmente inaugurato. Si cominciò con l’opera “I giuochi d'Agrigento” del compositore Giovanni Paisiello, su libretto di Alessandro Pepoli con la partecipazione dei tenori Giacomo David, Gaspare Pacchierotti e il soprano Brigida Banti.
I cronisti dell’epoca rimasero affascinati dalla piacevolezza dello spettacolo e dalla bellezza della struttura teatrale.
Teatro la Fenice. Un teatro lirico unico al mondo nel cuore di Venezia
Come sappiamo il nome del teatro è appunto La Fenice, come l’animale leggendario che rinasce dalle sue ceneri, e mai nome fu più azzeccato. Il grande teatro lirico fu infatti colpito da due grandi incendi nel corso della sua storia, ed è risorto così due volte dalle sue stesse ceneri.
La prima volta era il 1836 mentre la seconda il 29 gennaio 1996, con grande sgomento dell’opinione pubblica italiana e internazionale.
Se oggi chiedete a un veneziano cosa stesse facendo in quel fatidico ’96 esso sicuramente saprà rispondervi, perché era il giorno dell’Incendio della Fenice.
Fortunatamente il teatro fu riaperto dopo un attento restauro sette anni dopo, nel 2003 con una settimana di eventi musicali e lirici su autori più disparati.
Oggi è impossibile non pensare a questo teatro quando si parla di Venezia, hanno praticamente la stessa anima, lo stesso cuore! Ed è anche per questo che ogni visitatore in città dovrebbe conoscere la storia di uno dei teatri lirici più belli d’Europa, una storia fatta di bellezza e di rinascita.
Così come dovrebbe essere la vita di ogni persona, così com’è stata quella travagliata della Fenice, tanti auguri ancora, Teatro la Fenice!
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