Quando si pensa a Venezia sicuramente la prima immagine che viene in mente è quella di palazzi storici affacciati sui canali, e non di rigogliosi giardini. Venezia non è decisamente conosciuta per i suoi immensi parchi, eppure in città sono presenti più di 500 giardini. Sorprendente vero? Dietro le maestose facciate dei palazzi nobili si nascondono meravigliosi giardini segreti, ma non solo, chiostri di antichi conventi, orti e roseti curati da monache di clausura, antiche vigne, labirinti e graziosi parchi pubblici. Questi spazi verdi sono luoghi di incanto ricchi di storia e oggi andremo alla scoperta di 10 di questi numerosi giardini segreti nascosti tra le calli di Venezia.
Il Giardino di Spazio Thetis
Nel sestiere di Castello, il meno turistico della città, sono presenti vari giardini pubblici tra i più conosciuti di Venezia, come i giardini della Biennale, ma anche piccole oasi segrete. In uno dei bacini dell’Arsenale si racchiude uno spazio verde appartenente alla società Thetis, attiva da anni nella promozione dell’arte contemporanea. Il giardino di Spazio Thetis, sede di esposizioni e di mostre, è una rigogliosa area verde nella quale spiccano le opere di importanti artisti contemporanei, tra cui le “Pietre sonore” di Pinuccio Sciola e “L’uomo che misura le nuvole” di Jan Fabre.
Serra dei Giardini
Spostandoci più a sud, lungo il viale alberato Giuseppe Garibaldi, in un’area che faceva parte dell’impianto originario della Biennale, ci troveremo in un luogo a dir poco magico: la Serra dei Giardini. Conosciuta storicamente come Serra Margherita, questo tepidario in stile Liberty fu costruito del 1894 per ospitare le palme e le altre piante esotice decorative utilizzate per l’Esposizione Internazionale d’Arte di quell’anno. Dopo essere stata dismessa all’inizio degli anni ’90, nel 2006, grazie al restauro compiuto dal Comune di Venezia, la serra è tornata al suo antico splendore e oggi ospita un negozio di fiori e una piccola caffetteria, usati anche come sede di diverse attività didattiche e culturali.
Orti e chiostri di San Francesco della Vigna
Sempre a Castello, presso la Chiesa di San Francesco della Vigna, sono tutt’ora presenti gli antichi orti coltivati dai frati francescani che abitavano l’originario convento che sorgeva in quella zona. Oggi queste zone verdi sono gestite dall’Ordine dei frati minori, dove la coltura predominante è la vigna, come suggerisce il nome stesso della chiesa. Gli orti di questo convento rappresentano sicuramente una segreta oasi silenziosa che merita una visita.
Il Giardino Mistico degli Scalzi
Altro giardino nascosto tra le mura di un antico convento, è il Giardino Mistico degli Scalzi, nel sestiere di Cannaregio, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia. Dal 2015, dopo un attento restauro, il giardino ha riaperto al pubblico. L’obiettivo di questo scrigno verde è quello di salvaguardare la biodiversità lagunare, e oggi il giardino si presenta diviso in sette aree tematiche, tra cui una dedicata alla coltivazione delle erbe officinali, cuore della produzione dell’Acqua di Melissa dei Carmelitani Scalzi di Venezia fin dal 1700.
Il Giardino di Palazzo Grimano ai Servi
Dietro le mura di un semplice palazzo che sorge là dove una volta era presente il nobile Palazzo Grimani ai Servi, lungo la Fondamenta Grimani a Cannaregio, si nasconde un incantevole giardino cinquecentesco. Il giardino, presenta al centro una piccola fontana circondata da un labirinto circolare in bosso che racchiude uno splendido roseto.
Il Giardino di Palazzo Morosini dal Giardin
Un altro angolo verde segreto, nascosto tra le calli di Cannaregio, è il giardino di Palazzo Morosini dal Giardin. Il nome lo si deve alla famiglia che abitò il palazzo adiacente al giardino nel 1600, la famiglia Morosini, che per la notorietà del loro bellissimo giardino presero l’appellativo di “dal Giardin”. Oggi il giardino è curato da una comunità di suore domenicane e presenta una vegetazione varia: varietà di fiori si mescolano con l’orto e gli alberi da frutto.
Il Giardino del Seminario Patriarcale
Adiacente alla Basilica della Salute sorge il Seminario Patriarcale di Venezia, che al suo interno nasconde un piccolo tesoro: il Roseto del Silenzio. Il giardino, nato come luogo di ricreazione per gli studenti del seminario, è diviso in diverse aiuole che ospitano varietà di rose antiche.
Il Labirinto Borges
Nell’isola di San Giorgio Maggiore si trova uno dei parchi più belli d’Italia: il Labirinto Borges. Realizzato come omaggio al grande scrittore argentino a 25 anni dalla sua morte, il labirinto, uno spazio di 2.300 metri quadrati, con oltre tremila piante di bosso alte circa 90 cm, è un vero "capolavoro verde".
Giardini Pubblici Ex Reali
Vicino San Marco, sorgono i maestosi Giardini Reali, riaperti al pubblico da dicembre del 2019. Le origini dei Giardini Reali risalgono al progetto di riforma napoleonica dell’Area Marciana, e dopo anni di passaggi di proprietà l’uso dei giardini cambiò radicalmente dopo la Prima guerra mondiale quando furono assegnati al Comune di Venezia e interamente aperti al pubblico. Purtroppo i giardini negli ultimi decenni versavano in stato di abbandono per la carenza della necessaria manutenzione, così nel 2014 chiusero per essere ristrutturati. Dopo la ristrutturazione i giardini hanno riacquistato la forma e la complessità botanica dello storico progetto ottocentesco.
Il Giardino di Palazzo Cappello Malipiero Bernabò
L’ultimo giardino segreto che vi presentiamo, è quello di Palazzo Malipiero. Situata nel sestiere di San Marco, questa rigogliosa oasi verde si affaccia sul Canal Grande ed è caratterizzata da un ricco arredo statuario e da un’infinita varietà di rose. Il punto centrale del giardino coincide con la fontana rappresentante il Ninfeo d'Ercole.
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