Caorle è un comune della Città Metropolitana di Venezia, dista circa 60km dal centro della città ed è una delle mete turistiche più ambite dagli amanti del mare. Si affaccia per 18 chilometri di litorale sul mare Adriatico ed è la destinazione perfetta per chi vuole conciliare divertimento, relax e cultura. Oltre alle tante spiagge, villaggi turistici e campeggi, il piccolo nucleo presenta un centro cittadino di grande interesse storico con calli, campi e campielli e non mancano monumenti e opere d’arte risalenti a molti secoli addietro. La storia di Caorle inizia in età romana quando, in seguito alle invasioni barbariche, la città cresce e diventa un centro importante per Goti, Tartari e Unni. In quel periodo diviene sede vescovile e luogo di intensi scambi commerciali e marittimi. In epoca Repubblicana, invece, attraversa il suo periodo di massimo splendore. I terreni intorno alla cittadina sono considerati fiorenti e gli agricoltori della zona si dedicano alla coltura della frutta e specialmente dell'olivo; inoltre diventa un centro commerciale predominante per commerci di legna, selvaggina, sale e pesce. Dopo la caduta della Serenissima, Caorle affronta un lungo periodo di decadenza dovuto alla dominazione francese di Napoleone Bonaparte prima e austriaca poi, fino al periodo di austerità causato dai due conflitti mondiali. É nel dopoguerra che torna a nascere, viene ripopolata e la forza economica del territorio si concentra sul turismo di qualità per favorire la scoperta delle bellezze culturali, storiche e naturali che sono la grande ricchezza della località lagunare. Caorle è la scelta perfetta per trascorrere un’estate al mare, una meta ideale per famiglia, coppie e ragazzi in cerca di divertimento. Ho scelto di accompagnarvi in questo viaggio con un piccolo elenco di 5 cose da fare a Caorle. Una serie di consigli utili per godersi al meglio le giornate trascorse sulla costa.
5 cose imperdibili!
1 - Storia a arte: il Duomo e il Santuario della Madonna dell'Angelo
Iniziamo il nostro itinerario con il monumento simbolo della città, il Duomo di Caorle. L’edificio a pianta basilicale è il più antico della città e la sua costruzione risale al 1038. La chiesa è dedicata al Santo Stefano Protomartire e al suo interno sono conservati un gran numero di tesori dall’infinito valore storico e religioso; inoltre presenta elementi architettonici che richiamano gli stili bizantino-ravennati come testimoniano le modanature floreali, capitelli e tronchi di colonna, gli altari e le lapidi presenti sia all’interno che nel giardino dell’ex Palazzo Vescovile. La riconoscibilità del Duomo di Caorle è da attribuire al sontuoso campanile che è divenuto il simbolo della località: staccato dall’edificio principale è caratterizzato da una forma cilindrica sormontata da una cuspide conica. La torre, alta 42, rappresenta un reperto storico di rara bellezza tra gli edifici medievali giunti intatti ai nostri giorni. Un pezzo più unico che raro che fa del Duomo una meta da non perdere per tutti i visitatori. Da circa metà del novecento, ogni seconda domenica di luglio si tiene il tradizionale “incendio del campanile". L’evento ha luogo durante la festa della Madonna dell’angelo e risale all’incendio del simulacro della Madonna del 1923, poi ricostruito in seguito. La manifestazione prevede l’accensione di alcuni petardi di colore rosso all’interno della torre, nell’esatto momento in cui il simulacro della Vergine entra in piazza del Duomo durante l’annuale processione. Nell’ex cappella vescovile è oggi presente un’affascinante museo liturgico, al suo interno è esposta una collezione di importanti reliquie e arredi sacri. Il Museo del tesoro fu inaugurato nel 1975 dal patriarca Albino Luciani e tra gli oggetti più importanti vanno citati il cranio del Santo Stefano Protomartire, il braccio di Santa Margherita di Antiochia e frammenti di legno della Santa Croce.
Altro monumento sacro da visitare è il Santuario della Madonna dell’Angelo che sorge in riva al mar Adriatico ed è dedicato alla Madonna e San Michele Arcangelo. La chiesa si trova su un promontorio situato alla fine della scogliera e all’inizio della spiaggia di Levante, una posizione a dir poco affascinante con il mare che fa da sfondo all’edificio. Prima del santuario, nello stesso luogo sorgeva una vecchia basilica: qui, secondo la tradizione popolare, un gruppo di pescatori rinvenne il simulacro della Vergine Maria che stava prodigiosamente galleggiando in mare. Per l’occasione tutti i cittadini si radunarono nel porto dell’Angelo e un gruppo di bambini sollevò la statua e la trasportò all’interno del Duomo. Il giorno successivo la statua scomparve per poi riapparire in un secondo momento all’interno della piccola chiesa sul mare e da allora la Vergine è venerata con il nome di Madonna dell’Angelo. Così come il Duomo, anche il Santuario presenta una torre campanaria risalente al 13esimo secolo e all’epoca aveva la funzione di faro del porticciolo adiacente. La torre subì un crollo parziale della struttura in seguito ad un’esplosione causata dal gas acetilene che veniva usato per alimentare la luce del faro. Negli ultimi anni la torre è stata alimentata con luce elettrica ed oggi è dotato di tre campane in bronzo, una vera perla affacciata sul mare.
2 - La campagna nei dintorni: i borghi di Cà Corniani e di San Gaetano
Caorle è divisa in due frazioni che sono Brussa e San Giorgio di Livenza, ed oltre a queste, il Comune comprende diverse località che meritano una visita. Cà Corniani è una località degna di nota, dista solo 3 chilometri dal centro di Caorle ed ospita un borgo rurale che rappresenta il primo esempio di intervento di bonifica ad opera di aziende private nelle paludi venete. Prima della seconda metà dell’800, infatti, la zona di Cà Corniani era costituita da una distesa paludosa lasciata in concessione agli abitanti di Caorle per la caccia e la pesca. In seguito le terre furono acquistate dalle famiglie Cottoni e Corniani che avviarono un processo di bonifica. Tra i luoghi di interesse vi è la Chiesa di San Giovanni Battista e una serie di percorsi ciclopedonali a tema eno-gastronomico che portano i visitatori alla scoperta di bellezze naturali e specialità del territorio.
San Gaetano è la località più piccola di Caorle con soli 150 abitanti: la sua notorietà risale agli anni 50 e 60 del Novecento, quando la tenuta era di proprietà del barone Raimondo Franchetti. Il figlio di Franchetti era molto amico del celebre scrittore americano Ernest Hemingway che spesso era ospite del barone. Grande appassionato di caccia e pesca, Hemingway ha immortalato le bellezze di San Gaetano e dei territori circostanti nel suo romanzo "Di là del fiume, tra gli alberi". Ancora oggi è possibile ripercorrere i luoghi amati dallo scrittore e immergersi tra le braccia di madre natura. Nel borgo è presente la chiesa parrocchiale, ristrutturata da poco e affiancata ad un campanile, qui il 7 di agosto di ogni anno inizia la tradizionale sagra paesana dedicata al patrono San Gaetano da Thiene.
3 - La natura incontaminata: la Laguna e i Casoni
Tra le zone amate da Hemingway vi è l’immensa Laguna di Caorle. Un’area protetta da non lasciarsi sfuggire, nella quale è possibile ammirare una flora particolare, molti uccelli migratori e un’infinita varietà di pesci ma anche anatre selvatiche, aironi e gru. Secondo uno studio del 1994, il territorio della Laguna vanta una storia antichissima, fin dalla preistoria era abitata dalle popolazioni paleovenete. Durante l’epoca della Repubblica di Venezia, la zona era abitata per lo più da cacciatori e pescatori che erano liberi di praticare qualsiasi attività previo pagamento di una somma annuale al doge. Tanto bello quanto ostico, il terreno paludoso e i fondali bassi hanno favorito la creazione della caorlina, un’imbarcazione tipica caratterizzata da un fondale piatto e da un'ampia stiva, che permetteva ai pescatori di trasportare generi di prima necessità e di dormire a bordo. Fino agli anni ‘60, infatti, i pescatori alloggiavano in abitazioni di legno dette casoni costruite con canne palustri intrecciate. Oggi i casoni non sono più utilizzati e molti sono andati perduti, ma è possibile vederne qualcuno raggiungendo l’Isola dei Pescatori, attraverso l’itinerario ciclabile che dista pochi minuti dal centro di Caorle e dalla quale è possibile ammirare tutta la Laguna.
4 - La cucina: i prodotti del mare tra tradizione e innovazione
Il pesce domina nella cucina caorlotta, come potrebbe essere altrimenti viste la tantissime specie che popolano le acque della Laguna. Ma non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a gustare qualche tipica specialità della zona. I prodotti più apprezzati sono il moscardino, le vongole e il canestrello bianco, ingredienti tipici di alcune delle più famose ricette della zona. Le sarde in saòr, sardine fritte e messe a macerare con olio, cipolla soffritta, sale e aceto, piatto povero per eccellenza che si tramanda da anni alle nuove generazioni. Altro piatto povero, la zuppa di pesce anche detta broéto caorlotto, piatto che i pescatori consumavano in barca. La ricetta inizialmente prevedeva l’uso del ghiozzo go, una particolare specie di pesce che vive prevalentemente nelle zone lagunari o dove il fondo è molto fangoso: oggi molti ristoranti offrono un brodetto di sole seppie che unisce tradizione ad innovazione. Un altro piatto semplice ma buono che ci sentiamo di consigliare è la pasta al nero di seppia, null'altro che pasta condita con il nero presente nelle sacche delle seppie, ingrediente che conferisce un sapore molto forte alla preparazione e dona un colore inusuale al piatto. Non esiste buon piatto se non è accompagnato da dell’ottimo vino: nell’entroterra di Caorle è possibile percorrere le strade dei vini e gustare le eccellenza venete. Tra le eccellenze si possono citare i vini DOC di Lison-Pramaggiore, vini del Piave, e per chi è disposto a spingersi fino alle colline del Conegliano Valdobbiadene potrà rifarsi il palato con dell’ottimo Prosecco.
5 - Le spiagge bandiera blu e il centro di vacanze Prà delle Torri
Il litorale di Caorle si estende per circa 18 chilometri e vanta del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, conferito ogni anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle spiaggia più belle, curate, pulite e con infrastrutture a basso impatto sull’ambiente. Le principali della cittadina sono la spiaggia di Levante che va dal centro storico alla zona di Falconera (nei pressi della Laguna), e la spiaggia di Ponente che collega il centro storico alla foce del fiume Livenza. La particolarità delle spiagge, oltre alla sabbia finissima e all’acqua cristallina che ogni anno ammalia milioni i visitatori di tutto il mondo, sono le scogliere scolpite da artisti di fama internazionale. Il progetto intitolato ScoglieraViva va avanti dal 1993, ogni due anni, a giugno, Caorle viene invasa da artisti scultori per la manifestazione che ormai è diventata irrinunciabile. Sul litorale non mancano lidi, bar e servizi di ogni genere. In alcuni tratti della spiaggia ci sono le spiagge libere dove si può portare il proprio ombrellone e godersi il mare a bassi costi.
Se invece siete alla ricerca di un luogo rigenerante e allo stesso tempo ricco di attività dove trascorrere le vacanze a Caorle, Pra’ delle Torri è il villaggio vacanze ideale. Si tratta di un piccolo borgo di mare che offre un’ampia zona camping, un villaggio vacanze e un hotel: una location adatta a famiglie ma anche a ragazzi in cerca di divertimento. I servizi offerti sono pensati per ogni tipo di ospite, come il parco acquatico con ampie piscine e giochi d’acqua, estesi spazi verdi, un'ampia spiaggia privata e come non nominare il campo da Golf con 18 buche e i campetti da calcio, perfetti per gli amanti dello sport. Liberare la mente dai pensieri della vita quotidiana non è mai stato così facile.
All’interno del Villaggio vacanze a 4 stelle è possibile soggiornare in tre tipi di strutture: i bungalow, delle graziose villette composti da una o due camere da letto e da un angolo cottura, le case mobili con una terrazza attrezzata per pranzi e cene all’aperto e appartamenti suddivisi su uno o due piani, moderni e accessoriati. Non mancano servizi di parrucchiere, centro massaggi e noleggio di biciclette e ovviamente il wifi gratuito in tutta l’area.
Una soluzione ideale per soggiornare con la famiglia è il Family Hotel a 3 stelle, un albergo dotato di 68 camere a pochi passi dal mare. Gli aparthotel sono appartamenti di 40mq con colazione e pulizia giornaliera inclusa, un ibrido perfetto tra appartamento e camera d’hotel. Compresi nel prezzo del soggiorno vi è l’accesso alla spiaggia, al parco acquatico, agli impianti sportivi e a tutte le attività d’animazione del villaggio.
Il parco acquatico è una delle attrazioni più amate dai visitatori di Pra’ delle Torri: il gran numero di piscine di dimensioni e profondità diverse sono pensate per tutte le esigenze, come famiglia, coppie o amici in vacanza. Le attività in piscina comprendono corsi di acquagym, sub e nuoto sia per adulti che per i più piccoli. Non abbiate paura, i bambini potranno nuotare in completa libertà e sicurezza grazie al servizio di sorveglianza attivo in tutto il parco.
Il centro vacanze è invece dotato di uno splendido Luna Park Fantasy Word aperto nelle ore serali ed attrezzato con fantasiosi gonfiabili e tante giostre, pensato per il divertimento dei più piccini e non solo, e di un Mini Club con tante attività di animazione ed intrattenimento, per una spassosa vacanza.
Per ragazzi e adulti, la sera si anima con spettacoli, musica e giochi, grazie al folto e preparato team di animatori; ma anche la notte è tutta da vivere grazie alla presenza di strutture di ogni tipo per divertimenti per ogni gusto!
Prà delle Torri è un magico posto dove trascorrere le vostre vacanze in pieno relax dotato di tutti i comforts!
Nota Bene: Il Centro Turistico Prà delle Torri rispetta tutte le normative volte al contenimento della diffusione del Covid-19 dettate dal D.P.C.M. Una vacanza in sicurezza!
Come arrivare a Caorle e al Pra’ delle Torri
Per arrivare a Caorle
In auto: prendere da Venezia l'autostrada A4 Venezia-Trieste, imboccare l'uscita Santo Stino di Livenza e proseguire sulla Provinciale n.59 Santo Stino di Livenza fino a Caorle per circa 24 km.
In autobus: da Venezia Piazzale Roma usufruire dei bus dell'ATVO fino a Mestre, e poi cambiare con i bus della stessa compagnia che giungono a Caorle.
In treno: da Venezia usufruire del treno che conduce a Portogruaro, oppure a Santo Stino di Livenza, oppure a San Donà di Piace. Arrivati in uno di questi comuni, Caorle dista soltanto dai 20 ai 30 km, raggiungibile con dei bus locali in poco tempo.
Dall'aeroporto Marco Polo di Venezia: prendere un bus della compagnia ATVO che conduce a Caorle.
Per arrivare a Prà delle Torri
In auto: Autostrada A4 Milano-Venezia:
da Udine/Trieste: uscita a Portogruaro o Santo Stino di Livenza, proseguire poi in direzione Caorle – Duna Verde.
da Venezia: uscita a Noventa di Piave, proseguire poi in direzione di Eraclea – Eraclea Mare – Caorle.
Dalla strada è ben visibile il nostro campo da Golf, l’ampio vialone d’accesso al Centro Vacanze è situato al centro di esso.
Indirizzo: Viale Altanea, 201 – 30021 Caorle (Venezia) Italia
GPS: N 45° 34′ 31,70″ / E 12° 48′ 33,44″
In treno: Le stazioni ferroviarie più comode per raggiungerci sono quella di Portogruaro e quella di San Donà di Piave. All’esterno di entrambe le stazioni sono presenti gli autobus del servizio di linea per Caorle, da Caorle poi partono le navette che arrivano al Centro Vacanze.
In aereo: Gli aeroporti più vicini sono quello di Venezia e quello di Treviso, entrambi a circa 45 km di distanza, collegati al Centro Vacanze da un servizio di autobus di linea e da un servizio privato di taxi.
Autobus di linea: All’esterno del Centro Vacanze è presente una fermata del servizio di trasporto pubblico locale.
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