In attesa di poter tornare ad affollare rii, campi e campielli veneziani, riprendere la quotidianità della vita e gradualmente a godere nuovamente del patrimonio artistico, storico e architettonico della città di Venezia, possiamo ben consolarci con le risorse digitali disponibili in rete. Tantissimi infatti sono i prodotti audiovisivi che raccontano e spiegano i segreti di una città che si fa fatica a esporre senza l’uso di superlativi

La storia del cinema e del genere documentario inoltre passa assolutamente tra i canali di Venezia, quando i fratelli Lumière realizzarono uno dei primi documentari sulla città (se non il primo) e probabilmente anche la prima "carrellata" della storia del Cinema. Si tratta di una tecnica di ripresa in cui la macchina da presa compie movimenti in avanti, all'indietro, laterale o circolare con l'ausilio di un supporto mobile: tale tecnica è detta anche travelling. In questo caso i due maestri, pionieri del cinema, per girare montarono la cinepresa su una gondola. Incredibile no?

Vi lascio qui il link per la visione di questo documento straordinario! 

Ma senza dilungarci eccessivamente per perderci nei meandri della storia dell'audiovisivo, ecco selezionati per voi una serie di documentari sulla Serenissima che ci mostreranno diversi punti di vista di una città unica nel suo genere, una capitale sempre capace di suscitare nuove e profondissime emozioni.

Mettetevi comodi!

Stanotte a Venezia

20200318104008M12-Angela-nsa9x57h6a67bkmpr02t123p2rfywf50ojvqnwurh8.jpg

In Stanotte a Venezia, il divulgatore scientifico italiano più famoso e ammirato, Alberto Angela, ci accompagna in un viaggio del tutto insolito per questa meravigliosa città: "Di notte, piano piano, le onde, le ondine, si fermano e il Canal Grande diventa piatto, come uno specchio; sembra un lago". Il magnifico documentario è stato girato completamente di notte, quando la città è vuota, l'acqua è seta e trionfa il silenzio: "la magia e l'intimità della Venezia notturna, illuminata e vuota, totalmente a disposizione dello spettatore". Un progetto complesso, che racconta la storia della Serenissima tra 500 e 700, con l'ausilio di attori professionisti per la ricreazione si fatti e situazioni, ma anche di ricostruzioni digitali che permettono allo spettatore di ammirare qualcosa che non c'è più. Il racconto audiovisivo è girato interamente in 4K HDR, una tecnica di rappresentazione che va oltre l’alta definizione cinematografica, e che rende la visione magnifica, donando una grande potenza alle immagini: vedrete qualcosa che nella realtà non esiste, come l'illuminazione notturna dei palazzi su Canal Grande, che di solito non sono mai accesi se non dalle luci delle abitazioni private. Vedrete anche una città doppia, quella reale e quella riflessa nelle acque calme e ferme, immagine che viene dissolta a causa del passaggio continuo delle imbarcazioni che affollano rii e canali. La grande capacità oratoria e narrativa di Alberto Angela aggiungono poi interesse e fascino alla visione, riuscendo ad arrivare con semplicità a tutti. 

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, piattaforma digitale della RAI.

Io sono Venezia

20200317110759_ioSonoVenezia_2048x1152.jpg

Io sono Venezia, un viaggio straordinario realizzato in chiave narrativa che porta gli spettatori a scoprire gli aspetti storici legati alla città. Le ricostruzioni, perfette, con attori in carne e ossa che interpretano personaggi storici che ci fanno ripercorrere alcune delle strade che hanno reso Venezia una capitale di stato e una delle più influenti città dal punto di vista culturale ed economico: un racconto basato su memorie, diari e materiale d'archivio. Luoghi storici e non solo in questo documentario realizzato dal regista Graziano Conversano, e una grande produzione Rai realizzata interamente in 4k seguendo nuove, incredibili tecniche di ripresa.

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, piattaforma digitale della RAI.

Città Segrete

20200317111318Venezia_citt-segrete.jpg

Città segrete di Corrado Augias ci racconta Venezia divisa tra Occidente ed Oriente, e tra terra e acqua, binomi che sono sempre stati la sua forza, ma che oggi rischiano di essere il suo punto più fragile, a causa dei grandi cambiamenti climatici e degli interventi scellerati dell'uomo. Il racconto di dipana tra calli e campielli, tra luoghi misteriosi, fatti e personaggi che hanno fatto la storia della città di ogni epoca: dall'impenitente Giacomo Casanoava a Tiziano, da Raul Gardini con la storia inquietante di Cà Dario allo straordinario concerto galleggiante dei Pink Floyd.

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, piattaforma digitale della RAI.

Carlo Goldoni: Venezia gran teatro del mondo

202003181147131551352011668_2048x1152.jpg

Carlo Goldoni: Venezia gran teatro del mondo, è il docufilm che rende omaggio al grande commediografo veneziano autore della celebre riforma del teatro. Un atto rivoluzionario che cambiò il genere teatrale per sempre: giù le maschere i farseschi personaggi della commedia dell'arte, a favore di uomini veri che mettevano in scena se stessi con il loro animo e i loro conflitti interiori, che inducevano a riflessioni psicologiche arrivando ad avere un ruolo finanche pedagogico. La vita messa in scena da Goldoni era quella della borghesia che aveva sostituito la cinica e arrogante vecchia aristocrazia: una sorta di livellamento sociale partito dalle tavole del palcoscenico che divenne poi universale. Il docufilm ritrae il tempo della riforma goldoniana, tra Venezia e Parigi, dove il maestro si trasferì e morì poi nel 1793. La ricostruzione storica dell'ultimo Carnevale vissuto da Goldoni nella sua amata città, alternando scene di ricostruzione storica con brani di allestimenti teatrali e interventi di attori e registi di grande fama. Ma l'opera è anche un omaggio alla città di Venezia e all'importanza del teatro di cui è protagonista assoluta, grazie alla presenza di numerose strutture, ed una rigorosa e dettagliata ricostruzione storica con arredi, gondole e carrozze originali. Un vero tuffo nel passato, in una epoca splendente culturalmente ed economicamente, tra Rivoluzione Francese ed Illuminismo, presentato in anteprima alla 64esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, la piattaforma digitale della RAI.

Venezia 68: il festival contestato

2020031811150368.jpg

Corre l‘anno 1968 e scoppia un po‘ in tutto il mondo il fenomeno delle contestazioni giovanili che rifiutano totalmente la società consumistica occidentale ritenuta incapace di soddisfare le reali esigenze umane. Queste nuove forme di ribellione arrivano anche nella città di Venezia, e ritardano lo svolgimento della 29a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Registi come Pasolini o Gregoretti si unirono alle proteste per schierarsi con una visione dell‘arte libera da mercificazioni economiche e politiche, ritenute inconsistenti. In Venezia 68: il festival contestato, Carlo Mazzarella e Luigi Di Gianni ci raccontano quei giorni concitati, con testimoniane di Alberto Moravia, Carmelo Bene e i fratelli Taviani, per un documentario insolito, specchio di un momento storico estremamente importante per il futuro poi arrivato.

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, la piattaforma digitale della RAI.

Paese che vai

202003171105171552894628524_paesi_che_vai.webp

Paese che vai è un programma televisivo in forma di documentario che va in onda sul primo canale della Rai dal 2013 e che ha raccontato diverse città italiane dal punto di vista non solo storico artistico, ma sottolineando tutti gli aspetti culturali in senso lato di un luogo. Nella puntata dedicata a Venezia sarà possibile scoprire i metodi costruttivi di una gondola o individuare tutti i sapori della Laguna, i suoi piatti locali più famosi. Inoltre, si farà visita ai maestri vetrai di Murano e si scoprirà la Venezia al tempo di Giangiacomo Casanova. Un viaggio assolutamente da non perdere, condotto dal giornalista Livio Leonardi.

Il documentario è disponibile qui su RaiPlay, la piattaforma digitale della RAI.

Conoscere, ammirare, girare, amare Venezia comodamente seduti sul divano di casa!

#Veneziaacasatua