A partire dal XIV secolo la Repubblica di Venezia progettò un vero e proprio sistema difensivo per proteggere la città e la laguna, inaugurato dalla realizzazione davanti all'isola di Poveglia di una piccola fortezza dalla forma ottagonale destinata ad ospitare batterie d'artiglieri, o meglio armi da fuoco pesanti per proteggersi dagli assedi via mare: fu questo il momento in cui si pensò di realizzare un serio progetto difensivo destinato al rafforzamento delle difese lagunari, che si concretizzò intorno alla fine della prima metà del 1500 con la realizzazione di forti, di batterie e successivamente "ottagoni", questi ultimi situati in prossimità dell'isola del Lido di Venezia e di Pellestrina. Il sistema difensivo durante il periodo della Serenissima Repubblica prevedeva ben 20 postazioni, tra cui sei Forti, otto Batterie, una Caserma e cinque Ottagoni. Gli Ottagoni sono dunque delle piccole isole della Laguna Veneta, così denominate da quando la Repubblica di Venezia (in seguito alla Guerra di Chioggia che ha reso famoso il fortilizio di Poveglia) decise di costruirvi un forte di forma ottagonale su ciascuna. È altamente probabile che sui cinque siti sorgessero già delle postazioni militari, dato il momento storico durante il quale la Serenissima aveva timori relativi alla crescita della potenza turca. Attualmente, purtroppo, ogni ottagono risulta abbandonato e in rovina.

Ottagono Poveglia

Situato dinnanzi all'isola abbandonata di Poveglia, l'ottagono omonimo fu il primo (intorno al 1380) ad essere utilizzato nel sistema difensivo lagunare: essendo il più antico, costituì il modello da seguire per la realizzazione degli altri ottagoni ottocenteschi. A pianta naturalmente ottagonale e realizzato in pietra, laterizio e terrapieno (accumulo di terreno), fungeva da sbarramento per le navi nemiche nel periodo della Repubblica di Venezia. Attualmente, sia l'ottagono che l'isola di Poveglia, si trovano in stato di abbandono nelle mani del demanio.

Ottagono Abbandonato

L'Ottagono Abbandonato, originariamente conosciuto come Ottagono Campana da non confondere con l'isola Campana (chiamata anche Podo o Forte di Sopra), si trova più a sud dell'isola di Poveglia, precisamente tra la località di Malamocco e degli Alberoni, sull'isola del Lido di Venezia. La realizzazione è stata eseguita esattamente come l'Ottagono Poveglia, e anch'esso si trova nelle mani del demanio. Diversamente dagli altri forti, l'Ottagono Abbandonato prende probabilmente il nome dallo stato di degrado nel quale si trova: non avendo protezioni sul proprio perimetro, la sua superficie nel tempo si è dimezzata a causa dell'erosione delle acque. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha rinvenuto nei suoi pressi resti di vasellame, anfore e simili risalenti all'età romana, chiaro segno che all'epoca il litorale si estendeva fino a quel punto.

Ottagono Alberoni

L'ottagono prende il nome dalla località vicina degli Alberoni, ed è distante meno di due kilometri dalla costa. È attualmente l'ottagono maggiormente conservato: dopo la guerra di Candia (Creta) fu rifortificato mediante il rafforzamento del muro perimetrale e furono armate inoltre le mura che si affacciavano verso gli Alberoni, per incrementare la difesa verso le imbarcazioni che provenivano dall'esterno. L'isola fu utilizzata dai militari anche durante la Seconda Guerra Mondiale e, dopo il termine, fu acquistata da privati. Attualmente sull'isola, ancora in vendita, prevale la vegetazione.

Ottagono San Pietro

Chiamato anche il "Bastione", l'ottagono San Pietro è situato di fronte a San Pietro in Volta, località situata sull'isola di Pellestrina, ed è di proprietà privata. Esattamente come l'ottagono Alberoni, anche l'ottagono San Pietro ha subito delle modifiche nel corso del tempo, sia in termini di rafforzamento del perimetro che nell'efficacia delle armi che lo occupavano, ed anch'esso fu utilizzato dai militari fino al secondo dopoguerra, dopodiché l'isola è stata lasciata a sé stessa, preda del degrado, delle correnti e dell'erosione. Nonostante il tempo trascorso, diversamente non prevale la vegetazione e si possono ancora notare i resti di una postazione di vedetta e un vecchio approdo per le imbarcazioni.

Ottagono Ca' Roman

Situata di fronte alla località di Ca' Roman sull'isola di Pellestrina, l'omonimo ottagono è di proprietà del demanio. Fu probabilmente edificata su una preesistente fortificazione in rocce, scogli e palafitte e, conseguentemente, modificata dagli austriaci come fortilizio fino alla seconda guerra mondiale, periodo durante il quale fu costruito un bunker all'interno della sua superficie. Al centro dell'isola è possibile ancora notare una postazione di guardia e una piattaforma circolare in cemento armato, che probabilmente veniva usata come sede dell'artiglieria. Anche quest'ultimo ottagono si trova in uno stato di degrado e abbandono, caratteristica che accomuna tutte le isole che hanno avuto questo scopo difensivo, ma occorre specificare che diversamente dagli altri, l'ottagono Ca' Roman conserva ancora strutture al suo interno che risultano pericolanti.