Anche quest'anno Venezia festeggia il Redentore!
Il 18 luglio, terzo sabato del mese, come da tradizione si accendono in Laguna le luci della notte più magica. Ma stavolta, questa festa sarà più emblematica che mai, forse la più simbolica da quel lontano 1576, quella che sembra avere più analogie con le sue origini, non essendo più celebrazione, ricordo, ma vera e propria richiesta: in quegli anni si ricercava la grazia al Cristo Redentore per sconfiggere la peste, oggi il cuore e le preghiere di tutti chiedono la liberazione da questo nemico comune e invisibile che ci ha messo tutti in ginocchio. Con grande forza e tenacia ci siamo rialzati, ancora combattiamo ed è questo il motivo per cui il Comune e la popolazione hanno voluto fortemente che la festa si celebrasse anche in questo terribile 2020: ricominciare a vivere! Il senso religioso si sposa col folklore e la gioia, e quest'anno si unisce anche la grande voglia di ripartire.
Lo stiamo facendo e lo faremo con senso civico e grande responsabilità, ed è per questo che la notte più magica di Venezia sarà si diversa, ma non certo meno empatica e carica di fascino!
Ma facciamo un passo indietro...
La festa 2020: un Redentore romantico e responsabile
Come preannunciato, la Città di Venezia ha voluto fortemente che la festa del Redentore vedesse la luce anche in questo 2020 scandito dall'emergenza Covid-19. Ciò che il Comune ha voluto trasmettere ai propri cittadini e ai turisti è la voglia di ripartire, di riappropriarsi degli spazi comuni nonché delle tradizioni culturali e religiose legate al territorio. "Bisogna ricominciare a vivere ma occorre farlo con responsabilità e con tutte le garanzie necessarie", queste le parole del sindaco Luigi Brugnaro, ed è per questo che il Redentore si riveste in questo 2020 di una grande valenza simbolica perchè è l'occasione per dare un messaggio diverso, di positività e di speranza, di quella fiducia nel futuro di cui tutti abbiamo tremendamente bisogno. Ovviamente, come ha voluto sottolineare il primo cittadino, i festeggiamenti avverranno con il senso di responsabilità che ha sempre connotato Venezia, ponendo quindi particolare attenzione sulle modalità di svolgimento dell'evento, garantendo la sicurezza di tutti, veneziani e turisti. Il suggestivo ponte votivo sarà, come da tradizione, scenario dell'inaugurazione delle celebrazioni il venerdì 17 luglio (!!!) a cui presenzieranno il sindaco, il Patriarca, Francesco Moraglia e le principali autorità cittadine, e che darà il via alle funzioni liturgiche. Non solo il ponte a sottolineare il collegamento tra la terraferma e l'isola, ma anche le tipiche luminarie, accese da sabato 18 luglio, che andranno ad adornare la Fondamenta delle Zattere e della Giudecca, creando un continuum tra terra e mare in un meraviglioso gioco di luci ed ombre, che solo Venezia sa regalare. Sempre nella serata di sabato, la musica invaderà tutto il Canal Grande grazie ai "freschi notturni" che diffonderanno tipologie diverse di musica, per accontentare tutti, in un percorso che partirà dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, arrivando poi fino a Punta della Dogana e alla Giudecca. La serata musicale continuerà, grazie alla collaborazione degli esercenti che metteranno a disposizione i plateatici dei loro locali per offrire musica e concerti. Domenica 19 luglio non mancheranno le tradizionali regate di voga alla veneta, in cui adulti e giovanissimi gareggeranno nelle rispettive categorie per aggiudicarsi il podio, regalando agli spettatori uno spettacolo avvincente. Non mancheranno le tipiche tavolate sulle rive della Giudecca, durante le quali, in uno spirito di convivialità verranno consumate pietanze tipiche della festa quali la pasta e fasioi, le sarde in saor, i bigoli in salsa, i bovoleti, anatra ripiena e l'immancabile anguria, il tutto annaffiato dalle classiche ombre de vin e ghiacciati spritz! La magica notte del Redentore da tradizione termina all'alba della domenica con un bagno nelle fresche acque del Lido, e sono certa che anche quest'anno non mancheranno gli avventori!
L'unico elemento mancante di questo Redentore 2020 saranno i fuochi d'artificio che, seppur tra i più belli ed attesi al mondo, avrebbero causato assembramenti eccessivi. Il sindaco, nella conferenza stampa tenutasi il 9 luglio, si è scusato con i cittadini prendendosi la responsabilità della propria decisione, definendola una scelta di coscienza, prima di tutto. È giusto comunque sottolineare che, nonostante lo spettacolo pirotecnico abbia sempre rappresentato un aspetto fondamentale del Redentore, anche questa edizione, nonostante questa sostanziale mancanza, sarà in grado di donare in questi tre giorni, al di là dell'aspetto religioso, spensieratezza e serenità nonché un'occasione per poter vivere la magia di Venezia.
È proprio questa assenza che renderà il Redentore 2020 meno scenografico, ma più intimo, caldo, romantico. Come sempre, da non perdere!
La chiesa: il tempio di Palladio e di tutti i veneziani
Redentore 2020: il programma
Il programma Redentore 2020:
Venerdì 17 luglio
- Dalle ore 20:30 Apertura del ponte votivo (aperto fino alla mezzanotte di domenica 19 luglio)
Sabato 18 luglio
- Accensione delle luminarie lungo le rive delle Zattere e della Giudecca
- Dalle 19:00 alle 23:00 Musica itinerante in Canal Grande, Bacino di San Marco, Zattere e Giudecca
Domenica 19 luglio
- Ore 16:00 regata su pupparini a due remi dei giovani
- Ore 16:45 regata su pupparini a due remi
- Ore 17:30 regata su gondole a due remi
- Ore 19:00 Santa messa votiva presso la Chiesa del Santissimo Redentore
Nota Bene: Da venerdì sera fino a domenica sarà attiva la linea sostitutiva del Ferry San Nicolò – Punta Sabbioni e in via straordinaria sia il sabato che la domenica, con due corse all’andata e due pomeriggio al ritorno, sarà fatto un ferry straordinario dal Tronchetto, lungo il Vittorio Emanuele, fino agli Alberoni, riservato a pedoni e ciclisti.
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